La Storia

dell'associazione

1800

Il percorso che ci porta fino ai giorni nostri inizia il 9 agosto del 1869, quando il Re Vittorio Emanuele con regio decreto istituisce nella città di Sassari il Ricovero di Mendicità, attraverso donazioni di benefattori privati e con il supporto del comune e della Provincia. Il fine principale era quello di aiutare le fasce più povere della cittadinanza, altrimenti costrette all’accattonaggio. Gli immobili dedicati a questa attività sono quelli del soppresso Convento dei Minori Osservanti, adiacenti a quella che oggi è la chiesa di San Pietro in Silki. Per sostenere finanziariamente l’Istituto concorrevano oblazioni ed offerte, pubbliche e private. 

Gli ospiti dell’istituto attraverso il loro lavoro ottenevano un compenso e si creavano figure professionali quali muratori, scarpai, sarti, falegnami e cuochi. Nel corso degli anni diverse sono state le amministrazioni che si sono avvicendate nella direzione dell’istituto. Nel 1880 le Figlie della Carità di San Vincenzo assunsero la gestione interna e nel 1920 vennero istituite la Sezione Protezione della Giovane per ospitare fanciulle con situazioni personali e familiari disagiate ed una Sezione per gli Orfani di Guerra. Nei locali del Ricovero in questi anni si avviò anche una scuola per i figli dei contadini abitanti nella Regione di San Pietro in Silki alla quale  partecipavano anche gli orfani di guerra.

1900

Nel 1933 il ricovero di mendicità assume la denominazione che poi manterrà fino ai giorni nostri, diventando “Pia Casa di Ricovero Regina Margherita” Con lo Statuto del 1933,  nell’Amministrazione dell’istituto vi sono anche il Sindaco ed il Presidente della Congregazione di Carità di Sassari. L’ordinanza di ricovero degli ospiti veniva data dalla Polizia Urbana, dalla Regia Questura, dal Commissario Prefettizio, dall’Ufficiale Sanitario e vi erano molte domande da parte dei Podestà per l’ammissione di persone indigenti provenienti anche da altri comuni.

1990

Nel 1996 con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14/3/1996 la Pia Casa di Riposo “Regina Margherita” viene
confermato come Ente Morale assumendo la personalità giuridica di diritto privato. Nel 1998 viene richiesto il riconoscimento della Casa di Riposo Regina Margherita come Associazione senza scopo di lucro. Nel 2005 viene depositato il nuovo Statuto approvato dalla Regione Sardegna, tutt’ora in vigore.

2000

In tutti questi anni le finalità dell’Ente non cambiano e il filo
conduttore dell’assistenza verso le fasce più deboli della società
rimane inalterato. Attualmente la Casa di Riposo Regina Margherita continua a occuparsi principalmente di soggetti in difficoltà, dopo aver maturato, in quasi 150 anni di attività, esperienza nel settore della demenza senile, dell’alcolismo, e delle “nuove” patologie Alzheimer oltreché dell’accoglienza verso tutte le persone che ne hanno bisogno.